Nuova Riveduta:

Apocalisse 21:27

E nulla di impuro, né chi commetta abominazioni o falsità, vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

C.E.I.:

Apocalisse 21:27

Non entrerà in essa nulla d'impuro,
né chi commette abominio o falsità,
ma solo quelli che sono scritti
nel libro della vita dell'Agnello.

Nuova Diodati:

Apocalisse 21:27

E nulla d'immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità vi entrerà mai, ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Riveduta 2020:

Apocalisse 21:27

E nulla d'impuro né chi commetta abominazione o falsità vi entrerà; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

La Parola è Vita:

Apocalisse 21:27

Niente d'impuro potrà mai entrarvi, né chi vive nella corruzione o nella falsità. Vi entreranno soltanto quelli che sono iscritti nel libro della vita dell'Agnello.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Apocalisse 21:27

E niente d'immondo e nessuno che commetta abominazione o falsità, v'entreranno; ma quelli soltanto che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Ricciotti:

Apocalisse 21:27

E non v'entrerà nulla d'impuro nè chi commette abominazione e falsità, ma solo gl'iscritti nel libro della vita dell'agnello.

Tintori:

Apocalisse 21:27

In essa nulla entrerà d'impuro, nè chi commette abominazione o dice menzogna; ma soltanto quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Martini:

Apocalisse 21:27

Non entrerà in essa nulla di immondo, o chi commette abominazione, e la menzogna, ma bensì quelli, che son descritti nel libro della vita dell'Agnello.

Diodati:

Apocalisse 21:27

E niente d'immondo, o che commetta abbominazione, o falsità, entrerà in lei; ma sol quelli che sono scritti nel libro della vita dell'Agnello.

Commentario abbreviato:

Apocalisse 21:27

22 Versetti 22-27

La comunione perfetta e diretta con Dio sarà più che sufficiente a sostituire le istituzioni del Vangelo. E quali parole possono esprimere più compiutamente l'unione e la co-eguaglianza del Figlio con il Padre, nella Divinità? Che mondo tetro sarebbe questo, se non fosse per la luce del sole! Cosa c'è in cielo che ne faccia le veci? La gloria di Dio illumina quella città e l'Agnello ne è la luce. Dio in Cristo sarà una fonte eterna di conoscenza e di gioia per i santi del cielo. Non c'è notte, quindi non c'è bisogno di chiudere le porte; tutto è in pace e sicuro. L'insieme ci mostra che dovremmo essere sempre più portati a pensare al cielo come pieno della gloria di Dio e illuminato dalla presenza del Signore Gesù. Nulla di peccaminoso o di impuro, di idolatrico, di falso e di ingannevole può entrare. Tutti gli abitanti sono resi perfetti nella santità. Ora i santi sentono un triste miscuglio di corruzione, che li ostacola nel servizio di Dio e interrompe la loro comunione con lui; ma, al loro ingresso nel Santo dei Santi, sono lavati nella conca del sangue di Cristo e presentati al Padre senza macchia. Non sono ammessi in cielo coloro che operano abominazioni. È libero dagli ipocriti, da coloro che dicono bugie. Dato che nulla di impuro può entrare in cielo, lasciateci stimolare da questi scorci di cose celesti, ad usare ogni diligenza e a perfezionare la santità nel timore di Dio.

Riferimenti incrociati:

Apocalisse 21:27

Lev 13:46; Nu 5:3; 12:15; Sal 101:8; Is 35:8; 52:1; 60:21; Gioe 3:17; Mat 13:41; 1Co 6:9,10; Ga 5:19-21; Ef 5:5; Eb 12:14
Ap 17:4,5
Ap 21:8; 22:14,15
Ap 3:5; 13:8; 20:12,15; Fili 4:3

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